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Nasce EUknow.it, la nuova Guida all’Europrogettazione

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Immagine che rappresenta un computer e diversi mockup per il lancio dell'identità di EUknow.it

Da oggi la Guida all’Europrogettazione diventa EUknow.it.

EUknow.it: una nuova veste per nuovi progetti

Da oggi la Guida all’Europrogettazione cambia veste e diventa EUknow.it, una nuova piattaforma con un nome, un design e strumenti completamente aggiornati, per continuare a supportare in modo semplice e immediato chi opera nella progettazione europea.

Scopri qui tutte le novità di EUknow.it

Che cosa cambia?

Con EUknow.it la Guida cambia il nome, si presenta con un look più chiaro e accessibile, con un sistema di navigazione rinnovato, con strumenti di ricerca per parole chiave e tag, e una funzione di lettura automatica.

A questo si aggiunge una pagina dedicata ai partner e un nuovo canale di dialogo per inviare feedback, suggerimenti e domande: per continuare a costruire la Guida, insieme.

EUknow.it diventa anche il punto di partenza per nuove collaborazioni e per nuovi strumenti, che avranno l’obiettivo di fare della piattaforma uno strumento attivo di approfondimento e di ricerca di partner.

Che cosa resta uguale?

EUknow.it rimane uno strumento completo per orientarsi nell’Europa dei progetti: un ecosistema informativo che offre un manuale operativo sulla progettazione europea, schede aggiornate su tutti i programmi, un portale bandi, un glossario, materiali audio e video, news e approfondimenti tematici, interviste e storie di progetti e una sezione di domande e risposte pensata per i bisogni concreti degli utenti.

EUknow.it continuerà anche a chiamarsi, su queste pagine, “la Guida”: un omaggio alla nostra storia e alla comunità di partner e di utenti, grazie alla quale “la Guida” è cresciuta in 10 anni di attività.

Come sempre, tutti i contenuti provengono da fonti ufficiali, sono gratuiti, accessibili senza registrazione, aggiornati ogni settimana, diffusi attraverso newsletter e social e disponibili anche in inglese, francese e tedesco.

EUknow.it: una nuova piattaforma per un mondo che cambia

La nuova piattaforma nasce per rispondere a vecchie e nuove sfide.

L’Italia continua a registrare difficoltà nell’utilizzare pienamente le opportunità offerte dai progetti europei, siano essi quelli finanziati dai Fondi Strutturali – in cui le risorse impiegate restano complessivamente limitate rispetto a quanto avviene in altri paesi, o quelli finanziati dai Programmi Comunitari – in cui l’Italia, pur presente, potrebbe fare di più. Questo limite incide sulla competitività dei territori e condiziona la possibilità, per molte organizzazioni, di accedere a opportunità di crescita e sviluppo, complice la carenza di informazioni strutturate, di competenze specifiche o di reti di collaborazione consolidate.

EUknow.it nasce come una risposta concreta a un momento particolare e di transizione, in cui l’Europa e l’Italia sono chiamate a rispondere a sfide sistemiche in ambito internazionale, sociale, tecnologico, ambientale, climatico, demografico e di cittadinanza. Un momento in cui entra nel vivo il dibattito sulla programmazione dei fondi europei 2028-2034, che si prospetta ricca di novità, in cui andranno a esaurimento i bandi del PNRR e in cui, presumibilmente, si assisterà a un crescente livello di competizione sui progetti europei.

EUknow.it vuole rispondere a queste sfide rafforzando la capacità progettuale delle realtà locali, le competenze e gli strumenti per fare rete, in Italia e in Europa.

EUknow.it: una storia che parte da lontano

Nata con due edizioni cartacee nel 2006 e nel 2008, poi online dal 2015 e rinnovata nel 2021, la Guida all’Europrogettazione arriva oggi a una nuova evoluzione con EUknow.it, frutto della collaborazione tra Fondazione CRT, ACRI, Fondazione CRC, Fondazione Cariplo, Fondazione Caritro, Fondazione Cariverona, Fondazione CR Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Filiera Futura, Fondazione di Sardegna e ASVAPP.

È un percorso di quasi vent’anni che testimonia un investimento costante nel rafforzare la capacità del Paese di progettare in Europa. In dieci anni di attività digitale, la Guida ha costruito una solida comunità nazionale - oltre 100.000 utenti, più di 16.000 follower e migliaia di pagine di contenuti - diventando uno strumento quotidiano per università, pubbliche amministrazioni, terzo settore e professionisti dell’europrogettazione.

Tutto questo patrimonio confluisce ora in EUknow.it, con un nuovo posizionamento e una crescente attenzione ad accessibilità, usabilità e partecipazione degli utenti.

EUknow.it: la voce dei partner e della nostra community

A partire da oggi, con il lancio di EUknow.it, inizieremo a raccontarvi le storie di chi ha vissuto e accompagnato negli anni il nostro comune progetto: i nostri partner e la nostra community di utenti. Dedichiamo a loro la nostra nuova piattaforma, ringraziandoli per aver condiviso, e per continuare a condividere con noi, questo cammino comune.

Proporremo, nel corso delle settimane, una serie di post e di video idealmente dedicati a ciascuno dei nostri utenti, raccontando in che modo la Guida, ora EUknow.it, ha un ruolo significativo per la loro attività.

Proporremo anche un racconto di quello che i nostri partner realizzano su territori, sostenendo l’azione di EUknow.it con un’ampia varietà di strumenti e progetti complementari.

EUknow.it, le nostre riflessioni: chi siamo e perché lo facciamo

Concludiamo questo articolo introduttivo con una raccolta di riflessioni dei nostri partner: con i quali vi invitiamo a scoprire EUknow.it e a navigare le sue pagine.

“Sostenere l’accesso ai programmi europei significa rafforzare la crescita dei territori e accompagnare le organizzazioni verso nuove opportunità di sviluppo – dichiara Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT –. Con EUknow.it mettiamo a disposizione uno strumento concreto e condiviso, che consente a enti, comuni e Terzo Settore di orientarsi in modo più efficace nel panorama europeo. È un tassello del nostro impegno per una Fondazione che non si limita a erogare risorse, ma agisce come alleato strategico del territorio, favorendo competenze, reti e capacità di innovazione”.

“Per Acri – dichiara il Presidente Giovanni AzzoneEUknow.it è un progetto di valore strategico, sia per gli obiettivi che per il modello su cui si basa: rafforza il Terzo settore – da sempre al centro dell’impegno delle Fondazioni di origine bancaria – e amplia lo sguardo verso la dimensione europea, sempre più rilevante per le nostre comunità. È il risultato di un percorso avviato da Fondazione CRT e cresciuto nel tempo grazie al coinvolgimento di molte altre Fondazioni, a conferma della capacità del sistema Acri di condividere conoscenze, competenze ed esperienze di successo”.

EUknow.it è una scelta di metodo, prima ancora che uno strumento: rendere l’Europa più accessibile significa rendere più forti i territori – dichiara Bruno Giordano, presidente di Fondazione Cariverona –. Troppo spesso le opportunità europee restano sulla carta non per mancanza di idee, ma per carenza di orientamento, capacità e alleanze. Per questo, come Fondazione Cariverona, crediamo nel valore di piattaforme che trasformano la complessità in operatività, mettendo nelle mani di enti, Comuni e Terzo Settore informazioni affidabili e strumenti utili. Il nostro contributo non si misura solo nelle risorse messe a disposizione, ma nella capacità di attivare percorsi di cambiamento: far crescere professionalità, connettere soggetti diversi, aprire collaborazioni con partner nazionali ed europei. EUknow.it va esattamente in questa direzione: crea le condizioni perché le energie locali si misurino su scala europea e tornino alle comunità con soluzioni nuove, relazioni solide e maggiore capacità di generare impatto”.

“Con EUknow.it offriamo a tutti un accesso più semplice, intuitivo e approfondito alle opportunità di finanziamento, europee e non solo – commenta Mauro Gola, presidente di Fondazione CRC –. La nostra partecipazione a questo percorso – insieme a Fondazione CRT, ACRI e agli altri partner – si inserisce in una strategia più ampia con cui la Fondazione CRC intende creare una cultura della progettazione coerente con le linee di azione comunitarie e favorire una più ampia partecipazione degli enti del territorio a iniziative strategiche per il futuro della comunità provinciale”.

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