L’esperienza di SfidEuropee: strumenti, conoscenze e supporto alle organizzazioni del Terzo Settore.
Un’iniziativa per trasformare le sfide europee in opportunità
SfidEuropee è un’iniziativa promossa da Fondazione Caritro, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, Fondazione Cariverona, in collaborazione con i Centri di Servizio per il Volontariato (CSV) delle province di Trento, Bolzano, Verona, Vicenza e Belluno Treviso, volta ad accompagnare le realtà culturali e sociali dei rispettivi territori di riferimento in un percorso di crescita e apertura verso i bandi europei.
L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che le sfide sociali e culturali del nostro tempo richiedono risposte capaci di superare i confini nazionali. In un contesto in cui le risorse locali risultano sempre più limitate rispetto ai bisogni in continua evoluzione, diventa essenziale ampliare lo sguardo e aprirsi alle opportunità offerte dall’Europa, che diventa così spazio di incontro, sviluppo e crescita.
I fondi europei rappresentano una risorsa concreta per il Terzo Settore, ma richiedono competenze specifiche, capacità di fare rete e un approccio progettuale più strutturato e strategico. SfidEuropee intende quindi offrire strumenti, conoscenze e supporto alle organizzazioni del Terzo Settore interessate a rafforzare la propria capacità progettuale e affrontare con maggiore consapevolezza le opportunità di finanziamento europee.
L’ultima edizione ha visto l’ampliamento della partnership con il coinvolgimento di ulteriori soggetti quali Euregio+, PensPlanProfi e Banca Etica, a testimonianza della capacità dell’iniziativa di generare valore e di aggregare attori diversi, accomunati dall’obiettivo di rafforzare le competenze del Terzo Settore.
Un modello di capacity building per il Terzo Settore
Il percorso si rivolge alle organizzazioni non profit attive nei settori della cultura e del welfare sociale che intendono consolidare le proprie competenze progettuali e ricevere un accompagnamento mirato nel complesso ambito dell’europrogettazione.
L’iniziativa si articola in diverse fasi. La prima prevede un ciclo di incontri informativi che alternano webinar online a momenti di networking in presenza. Attraverso interventi di esperti, tavole rotonde e laboratori pratici vengono forniti gli strumenti fondamentali per comprendere logiche e le opportunità dei bandi europei. Gli eventi territoriali, organizzati nelle province coinvolte, rivestono un ruolo centrale nel percorso, poiché favoriscono la creazione di comunità di apprendimento e dialogo tra realtà differenti, ma accomunate da obiettivi condivisi.
Al termine della fase informativa, le organizzazioni partecipanti accedono ad una fase di sportello di consulenza dedicato, dove poter approfondire strategie specifiche e iniziare a dare forma concreta alle proprie idee progettuali, verificandone anche la compatibilità e la coerenza con i programmi europei attivi.
Le realtà possono poi presentare le proprie idee progettuali attraverso una Call dedicata. Le proposte migliori ricevono un contributo per coprire le spese di consulenza da parte di progettisti europei esperti e per la partecipazione ad eventi di networking internazionali, fondamentali per costruire e consolidare partnership a livello europeo.
SfidEuropee si configura quindi come un modello sperimentale di capacity building, che integra formazione, consulenza personalizzata, sostegno economico e accompagnamento alla progettazione, rappresentando un’esperienza concreta e replicabile anche in altri contesti territoriali.
L’iniziativa non si limita a rafforzare le competenze delle singole organizzazioni ma contribuisce a diffondere una cultura condivisa della progettazione europea. Ogni partecipante diventa parte di una rete più ampia, un potenziale partner per future collaborazioni e un moltiplicatore di conoscenze all’interno del proprio territorio.
Nell’ultima edizione, il percorso ha coinvolto 65 organizzazioni nella fase informativa e 30 realtà nello sportello di consulenza personalizzata. La Call progettuale ha portato alla presentazione e selezione di 16 progetti.
Tre territori, una visione comune
Uno degli elementi più innovativi e significativi di SfidEuropee risiede nella sua architettura, che unisce tre Fondazioni di origine bancaria accomunate da una visione condivisa: costruire un ecosistema di competenze, relazioni e opportunità in grado di dialogare efficacemente con l’Europa.
La collaborazione tra Fondazione Caritro, Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e Fondazione Cariverona rappresenta un modello virtuoso di co-progettazione istituzionale, fondato sulla condivisione di risorse, esperienze e reti di relazioni.
Questo approccio dimostra come la cooperazione tra istituzioni filantropiche possa ampliare la portata e la qualità degli interventi, generando un impatto più diffuso e coordinato sul territorio.
La presenza delle tre Fondazioni e la scelta di un metodo condiviso rafforzano inoltre il messaggio rivolto alle organizzazioni del Terzo Settore: la progettazione europea non è un percorso individuale, ma un processo che richiede la capacità di fare sistema, cooperare, condividere obiettivi e strategie e puntare a risultati collettivi.
Competenze che generano valore
Investire nella cultura della progettazione significa investire nella qualità dell’intero sistema del Terzo Settore. Pur avendo come obiettivo principale l’avvicinamento delle organizzazioni ai bandi europei, SfidEuropee mira a produrre un impatto più ampio: le competenze acquisite durante il percorso sono trasferibili e applicabili anche alla progettazione locale e regionale, diventando patrimonio duraturo delle organizzazioni e dei territori.
Imparare a strutturare un progetto secondo gli standard europei significa adottare un metodo rigoroso basato sulla definizione di obiettivi misurabili, l’individuazione di indicatori di risultato, la costruzione di partnership strategiche e la pianificazione di attività monitorabili e valutabili. Si tratta di competenze che innalzano la qualità progettuale in ogni ambito, migliorando l’efficacia e la credibilità delle proposte presentate.
A supporto dell’intero percorso, è disponibile la Guida (EUknow.it), strumento informativo e formativo condiviso che rappresenta un punto di riferimento costante per i partecipanti e un supporto concreto per continuare ad apprendere e progettare anche oltre la durata dell’iniziativa.